Antonio Seccareccia, (Galluccio (CE) 22/12/1920 – Frascati (RM) 20/05/1997).
Da ragazzo fece il contadino. A diciotto anni si arruolò nei Carabinieri, dove rimase fino al 1966.
Diceva di se stesso: “Se potessi tornare indietro, farei il contadino per tutta la vita. La Natura non tradisce mai chi la conosce e l’ama: gli uomini sì”.
Andò in guerra, prima in Libia e poi in Egeo. Dopo il congedo dai Carabinieri e fino al 1990, fece il libraio “perché amo i libri quanto ho amato e amo la terra”.
Fu scoperto da Giorgio Caproni e da Giacomo Debenedetti nel 1958: Giorgio Caproni gli presentò un gruppo di poesie su La Fiera Letteraria;
Giacomo Debenedetti lo premiò con il “Lerici” nel 1959.
Nello stesso anno pubblicò una raccolta di poesie Viaggio nel Sud (Amicucci) con la presentazione di Giorgio Caproni, ed arrivò in finale al Premio Viareggio opera prima.
Sempre nel 1959 vinse il Premio Teramo con un racconto inedito (in Giuria Bo, Debenedetti, Valeri, Betocchi) e nel 1960 il Premio Ceppo per un racconto pubblicato su La Fiera Letteraria (in Giuria Bilenchi, Luzi, Piccioni, Lisi).
Nel 1960 uscì Le Isolane (quattro racconti lunghi) presso Lerici, nella collana Narratori diretta da Romano Bilenchi e da Mario Luzi.
Nel 1962 fu pubblicato in lingua spagnola da Plaza & Janes di Barcellona e ne fu tratto anche un film.
Fondò a Frascati nel 1959, con Giorgio Caproni, Ugo Reale ed Elio Filippo Accrocca, il Premio Botte di Frascati.
Dal 1974 il Premio è stato denominato Premio Nazionale di Poesia Frascati e alla sua morte avvenuta il 20 Maggio 1997 gli è stata intitolata la Sezione Italiana.
Nel 1992 vinse il Premio Libero De Libero per la Sezione inediti.
Nell’ottobre del 1997, postuma, è uscita la raccolta di poesie La Memoria Ferita pubblicata da Caramanica
Nell’ottobre del 1997, postuma, è uscita la raccolta di poesie La Memoria Ferita, pubblicata da Caramanica. Nel maggio 2007 esce il romanzo postumo “Partenza da un mattino freddo”, Giulio Perrone Editore, con prefazione di Giulio Ferroni e post prefazione di Walter Mauro.